Pfizer riceve il riconoscimento Welcome dalle Nazioni Unite per il suo impegno verso i rifugiati e promuove iniziative in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio a Roma e Milano
20 giugno 2024
Il 20 giugno ricorre la Giornata Mondiale del Rifugiato: un’occasione per ribadire il nostro impegno al fianco di chi fugge dal proprio paese per motivi di discriminazione, persecuzione e guerre. Anche nel 2024 il polo produttivo Pfizer di Ascoli Piceno ha ricevuto la certificazione Welcome. Working for Refugee Integration, assegnato ogni anno dall'UNHCR (Agenzia ONU per i Rifugiati) alle imprese che hanno favorito l’inserimento lavorativo e sociale dei rifugiati. Un numero sempre crescente di persone in tutto il mondo abbandona le proprie case o il proprio Paese alla ricerca di sicurezza e protezione.
Il lavoro rappresenta una delle principali modalità con cui le persone possono integrarsi nelle comunità di destinazione. Nel prossimo futuro valorizzeremo ancora di più l’inclusione lavorativa su scala mondiale grazie a Pfizer Refugee Leadership Initiative, progetto che permetterà di assumere rifugiati a livello globale.
In questi giorni prosegue anche l’impegno a livello locale, supportando gli sforzi della Comunità di Sant’Egidio, associazione che da decenni garantisce supporto e accoglienza ai rifugiati e ai più bisognosi: le sedi Pfizer di Roma e Milano sono state coinvolte in una raccolta di beni a favore della Comunità di sant’Egidio, raccogliendo prodotti alimentari, articoli per l’igiene, utensili e vestiti.
“Siamo fieri dei risultati di Welcome, un programma che dimostra che una società più inclusiva non solo è possibile, ma è necessaria per il presente e il futuro del nostro Paese – afferma Chiara Cardoletti, Rappresentante di UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. Il messaggio della Giornata Mondiale del Rifugiato è ‘La forza dell’inclusione’, per ribadire che si tratta della soluzione più concreta e vantaggiosa per tutti dinanzi agli effetti catastrofici dei conflitti e della crisi climatica che costringono decine di milioni di persone a fuggire e a stare lontani dal loro Paese mediamente per 20 anni. Ma non solo: l’inclusione lavorativa dei rifugiati offre risposte a un problema serio e strutturale della nostra economia come il mismatching tra domanda e offerta di lavoro. Ci tengo a ringraziare tutti i partner e soprattutto le aziende coinvolte per aver interiorizzato lo spirito del Global Compact e per aver pienamente compreso che l’assunzione di persone rifugiate rappresenta un valore aggiunto in termini di disponibilità di forza lavoro e di competenze ma anche che la creazione di un ambiente di lavoro più inclusivo comporta un miglioramento delle relazioni tra dipendenti e della percezione da parte dei consumatori.”
Pfizer è stata riconosciuta per due anni di seguito dal programma Welcome. Working for Refugee Integration promosso da UNHCR. Negli anni Welcome è cresciuto in portata, efficacia e qualità, riuscendo a offrire risposte concrete tanto al bisogno di integrazione da parte dei rifugiati quanto al problema del disallineamento fra domanda e offerta che oggi caratterizza il mercato del lavoro italiano.
In 7 anni sono state premiate 742 aziende, 220 soltanto in questa edizione. La crescita riguarda ogni settore produttivo e coinvolge sia grandi aziende - sono 75 le premiate per gli inserimenti realizzati nel 2023, vs 58 nel 2022 e 35 nel 2021 - che PMI. Passando agli inserimenti, oltre a un aumento in valore assoluto (11.770 vs 9.300 per il 2022), va rilevato anche un incremento dei contratti a tempo indeterminato che passano dal 5% al 6%, mentre il 91% delle persone assunte ha ottenuto un contratto a tempo determinato. Complessivamente il numero delle donne rifugiate inserite passa dal 18% al 20%.